sabato 27 febbraio 2021

QUALE LOGO PER LE QUATTRO PARROCCHIE?

 

 


Il logo è un simbolo, una figura che rappresenta qualcosa.

Le quattro parrocchie insieme (Palata Pepoli, Galeazza, Dodici Morelli e Bevilacqua) sono una novità, una cosa inedita, che siamo chiamati a costruire insieme.

In questo percorso stiamo ponendo alcuni strumenti. Primo fra tutti è il nostro incontro settimanale di preparazione delle letture domenicali. È un momento di spiritualità biblica che ci aiuta a conoscere la Parola di Dio e a conoscerci meglio anche tra di noi.

Il secondo elemento di comunione dovrebbe essere il giornale mensile che raccoglierà non solo gli avvisi delle quattro parrocchie, ma anche riflessioni, contributi, ecc.

Un’altra tappa importante potrebbe essere la scelta di un simbolo, un logo, che identifichi il nostro percorso comune, che potrebbe essere posto accanto al titolo del giornale.

Aspetto indicazioni (possibilmente entro il 15 marzo, giorno in cui chiudiamo il primo numero).

venerdì 26 febbraio 2021

LIBRO DI RICETTE PER RACCOGLIERE FONDI PER I BAMBINI POVERI

 



Le catechiste e i genitori della prima eucarestia della parrocchia di Dodici Morelli, come frutto del cammino della catechesi hanno deciso di tirarsi su le maniche e fare qualcosa di utile.

Quando Gesù ha detto nell’ultima cena: “fate questo in memoria di me”, non ha appena indicato di fare un rito che ripetesse le sue stesse parole e gesti, ma anche e soprattutto, di imitare il suo stile di vita, vale a dire, una vita donata per gli altri.

A partire da questa intuizione, le catechiste e i genitori, dopo aver valutato la proposta del parroco di destinare dei fondi ad alcuni progetti a favore dei bambini poveri da lui creati nell’esperienza missionario in Brasile, hanno deciso di compiere qualche azione in questa direzione.



Nasce, così, l’idea, di questo libro a colori di ricette: “Il menù della Domenica”, in cui vengono raccolte alcune ricette locali, divise per ordine di pasto, curato dalle Edizione San Lorenzo di Reggio Emilia. Il costo del libro è di 15 euro e lo trovate nelle parrocchie a partire da domenica 28 febbraio.

Il ricavato andrà per sostenere i progetti dei bambini di strada della città di Tapiramutà, nello stato della Bahia in Brasile, articolati dall’Associazione Culturale Moringa (ACMOR) fondata da don Paolo e da Gianluca Guidetti nel 2005.

Potete farvi un’idea di questi progetti visitando i seguenti siti:

https://www.academia.edu/36745934/ASSOCIAZIONE_CULTURALE_MORINGA

 

https://tapiracmor.blogspot.com/


https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=140006081308472&id=100058972433298




ATTENZIONE!





In conformità all’ordinanza del Presidente della Regione Emilia Romagna in uscita oggi, 26 febbraio 2021 e delle conseguenti limitazioni volte a ridurre il più possibile la mobilità delle persone, anche nel territorio dell’Arcidiocesi di Bologna, da sabato 27 febbraio (compreso) al 14 marzo sono da ritenersi sospese tutte le iniziative in presenza quali

- catechismo, incontri formativi e attività di oratorio e doposcuola di tutti i gruppi parrocchiali e delle aggregazioni,

- riunioni di qualsiasi tipo (come incontri organizzativi e assemblee varie…),

- visite alle famiglie.

Si ricorda anche che, per gli spostamenti consentiti è comunque necessaria l’autocertificazione.

Gli uffici della Curia rimarranno aperti, ma è consigliabile limitare il più possibile l’accesso in presenza e consultarli da remoto.

Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche nei luoghi di culto, invece, non ci sono variazioni: permane la disciplina attualmente in corso, così come normato dal protocollo siglato il 7 maggio 2021 tra CEI e governo e successive integrazioni.

CONSEGUENZE PER LE NOSTRE 4 PARROCCHIE

- Saltano i ritiri spirituali fino al 14 marzo

- Il secondo ciclo d'incontri per adulti sulla Chiesa di Papa Francesco previsto in tutte le parrocchie la prossima settimana, sarà venrdì 5 marzo alle 20,30 in meet per tutte le parrocchie. Vi manderemo il link.

- gli incontri con le superiori e con gli universitari saranno in meet

mercoledì 24 febbraio 2021

PROGRAMMA PASTORALE 1 - 7 marzo 2021

 



 

LUNEDI 1 a Palata

18,15 vespri e messa

19: incontro superiori in meet. https://meet.google.com/qoj-faog-vte


MARTEDI 2

20,30-21,30 lectio divina letture della domenica successiva (in meet) per tutte le parrocchie, clicca qui: https://meet.google.com/bsi-kzzr-ssx

Letture: Es 20, 1-17; 1 Cor 1, 22-25; Gv 2, 13-25.

 

MERCOLEDI 3 a Galeazza

16,30 Messa Galeazza (don Paolo)

17,30-19: disponibilità per le confessioni a Galeazza

 

GIOVEDI 4 a Bevilacqua

9,30 messa Galeazza (don Paolo)

18, 15 vespri e messa Bevilacqua


VENERDI 5 a Dodici Morelli

17: vespri e messa Dodici Morelli

20,30: secondo incontro per adulti e giovani sul tema della Chiesa, dal titolo: La proposta ecclesiale di Papa Francesco in meet per tutte e 4 le parrocchie. clicca qui: https://meet.google.com/bsi-kzzr-ssx

 

SABATO 6

8,30-12,30: Don Paolo è nello studio di Dodici Morelli (disponibilità per confessioni o altro)

14: incontro 4 economi

16: incontro catechiste/i Dodici Morelli

 https://meet.google.com/tgg-gfnw-qkd

17: incontro superiori Dodici Morelli in meet:

 https://meet.google.com/epo-qtyq-dag 

Ore 18,00: prefestiva Dodici Morelli

 

DOMENICA 7

ore 10: Dodici Morelli (resp. liturgia: famiglie)

ore 11,30 Bevilacqua (resp. liturgia: catechesi)

Ore 15: ritiro spirituale adulti di Palata Pepoli (in chiesa a Palata)

Ore 17,30: messa Palata Pepoli (resp. liturgia: giovani delle superiori)

Ore 19: Incontro ventenni Palata: la Bibbia e l’interpretazione della Chiesa in meet. Clicca qui:  https://meet.google.com/jku-swrw-erv

SUGGERISCI UN NOME PER IL GIORNALE DELLE 4 PARROCCHIE

 



A partire dalla Pasqua di quest’anno vorremo uscire mensilmente con un giornale delle quattro parrocchie. L’obiettivo consiste nel creare uno strumento informativo e formativo che raggiunga contemporaneamente le quattro parrocchie chiamate da poco tempo a camminare insieme: Palata Pepoli, Galeazza, Bevilacqua e Dodici Morelli.

Tutti potranno intervenire con articoli per fare il punto sul cammino del proprio gruppo o delle novità della propria parrocchia. Per poter procedere abbiamo bisogno di un dato fondamentale: il nome del giornale. Invito, allora, a dare suggerimenti scrivendo nello spazio dei commenti a questo post. Grazie

PS:: per aiutarvi vi dico che i titoli dei giornali, di solito, hanno un nome solo (es.: Avvenire, Repubblica, Corriere, ecc,).

venerdì 19 febbraio 2021

NOTIZIE CARITAS ITALIANA- Catastrofe umanitaria per i migranti in Bosnia e Erzegovina e lungo la rotta balcanica

 



Un'insostenibile situazione si è venuta a creare in Bosnia e Erzegovina nei confronti dei migranti in transito, in particolare nelle ultime settimane nella regione di Bihac (nord ovest del paese, nei pressi del confine con la Croazia) che sta causando una grave violazione dei più importanti diritti umani e sta seriamente mettendo a rischio la vita di migliaia di persone.  Nessuna questione politica può essere anteposta alla tutela della vita di ogni persona:  “In Bosnia e Erzegovina stiamo assitendo a una catastrofe umanitaria. Ci sono circa 8.000 migranti in tutto il paese: di questi, 5.000 sono accolti nei Centri di Transito e nei Campi, ma ce ne sono almeno 3.000 che dormono in edifici abbandonati, sistemazioni improvvisate, o all’addiaccio. Per tutte queste persone va trovata una soluzione immediata”: sono le parole pronunciate da Peter Van der Auweraert, coordinatore di IOM (OIM, Organizzazione Internazionali per i Migranti) per la Bosnia e Erzegovina.

 

La situazione rispetto alla gestione del fenomeno migratorio nel paese balcanico, già molto fragile ormai da tempo, è infatti precipitata negli ultimi giorni diventando gravissima. Nell’area di Bihac, le diatribe politiche locali hanno portato alla chiusura repentina di uno dei principali Centri di Transito della zona, il campo Lipa, che ospitava circa 1.200 persone al momento della chiusura. Il campo Lipa era inizialmente pensato come una sistemazione provvisoria durante l’estate e si trovava già in condizioni largamente inadeguate per affrontare l’inverno: situato in una zona impervia di montagna, isolato da qualsiasi centro abitato e dalle strade principali, senza acqua potabile, elettricità, riscaldamento. Un campo non più utilizzabile in quanto è stato interamente distrutto da un recente incendio.

 

Contemporaneamente, un pericoloso combinato di proteste cittadine e di decisioni di varie istituzioni pubbliche ha precluso l’apertura di una qualsiasi sistemazione alternativa per i migranti in tutto il paese nel pieno dell’inverno con temperature molto rigide che mette in pericolo la vita di queste persone.  Da un lato tutte le istituzioni bosniaco-erzegovesi (Ministeri nazionali e cantonali, Sindaci di molte città) si sono fermamente opposti all’idea di aprire nuove strutture di accoglienza nel proprio territorio. Dall’altro lato, nella città di Bihac, sono invece aumentate le proteste anti-migranti della cittadinanza locale, che sta organizzando cordoni e picchetti davanti a uno spazio (l’ex fabbrica Bira) che negli anni scorsi era già stato utilizzato come struttura provvisoria di accoglienza per migranti e che è al momento l’unica soluzione alternativa già pronta, in grado di accogliere tutte le persone attualmente senza un tetto sopra la testa.

 

In tutto questo scenario, stanno inoltre continuando anche i violenti respingimenti alla frontiera della polizia croata verso chi prova ad attraversare il confine per entrare nel territorio comunitarie – prassi violente già molte volte denunciate fino anche al Parlamento Europeo. Ai migranti senza un tetto viene dunque impedito di provare anche a proseguire il proprio percorso migratorio e di cercare un riparo adeguato in un altro paese. Il risultato finale di questa crisi politica, civile e istituzionale è la “catastrofe umanitaria” di cui parla IOM: 3.000 persone totalmente allo sbando, senza un posto dove stare, nel bel mezzo dell’inverno – che negli ultimi giorni ha portato le condizioni metereologiche più estreme: neve, temperature abbondantemente sottozero, gelate notturne.

 

Una situazione quella della Bosnia Erzegovina che riporta l’attenzione di tutti sulla Rotta Balcanica, che inizia in Grecia, e fisicamente finisce in Italia, a Trieste. Una rotta che non ha mai smesso di essere percorsa da migliaia di persone, nonostante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19,  quando diversi campi profughi nei Paesi Balcanici sono stati messi in quarantena. Decine di migliaia di migranti in transito lungo questa rotta sono stati rinchiusi per mesi all’interno dei campi profughi o strutture di vario genere presenti in tutta l’area; campi, già di per sé inadeguati e sovraffollati si sono trasformati in luoghi dalle condizioni estreme: senza servizi adeguati, in condizioni igieniche pessime, con gravi rischi per la salute psichica per i migranti. Una situazione drammatica che ha fatto aumentare esponenzialmente anche la rabbia delle comunità locali: episodi di violenza e discriminazione verso i migranti si ripetono regolarmente in tutti i paesi (dalla Grecia fino alla Bosnia Erzegovina), fino a sfociare in vere e proprie campagne di odio razziale, in ronde anti-migranti, in pestaggi e respingimenti sempre più violenti anche da parte delle polizie di frontiera.  È di qualche mese fa (settembre 2020) la tragedia del Campo di Moria nell'isola di Lesbo, nel quale andarono distrutte tutte le strutture già fatiscenti di accoglienza in una situazione esplosiva per le tensioni oramai sempre più forti con le comunità locali.

 

Fin dal 2015, Caritas Italiana è presente lungo tutta la Rotta Balcanica a fianco dei migranti e a supporto di tutte le Caritas locali (Grecia, Albania, Macedonia, Bosnia Erzegovina, Serbia) che stanno offrendo un sostegno a queste persone. Gli sforzi profusi in questi anni hanno consentito l’avvio di servizi di accoglienza, sostegno psico-sociale, protezione dell’infanzia, tutela dell’igiene, distribuzione di cibo e di beni necessari in queste condizioni. Solamente in Bosnia e Erzegovina, “tra il maggio 2018 e il maggio 2020 la rete Caritas ha sostenuto 41.525 migranti attraverso i vari servizi e aiuti distribuiti; questo numero ovviamente cresce di giorno in giorno” (Dijana Muzicka, coordinatrice progetti migrazione di Caritas Bosnia e Erzegovina).

 

Caritas Italiana, grazie alle donazioni ricevute e a un contributo di 380 mila euro dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, ha lanciato un nuovo programma di emergenza per i prossimi 12 mesi. Un programma che si propone, a fianco delle Chiese locali di Grecia, Albania, Macedonia, Bosnia Erzegovina e Serbia, di fornire al più presto - all’interno dei diversi campi profughi e strutture di accoglienza presenti in questi paesi - una risposta ai bisogni di base dei migranti, in particolare i più vulnerabili ( kit sanitari per prevenire la diffusione del Covid-19, aiuti alimentari, fornitura di beni di prima necessità come vestiario, kit per l’igiene, sacchi a pelo, coperte, kit per neonati), servizi adeguati nei campi profughi e nei centri di accoglienza, per potersi lavare o per lavare i propri abiti, spazi per l’accoglienza e il supporto psicosociale, luoghi per l’animazione dei bambini, e non da ultimo organizzare momenti formativi ed informativi per garantire la sicurezza sanitaria.

 

Infine nelle scorse settimane, grazie a una donazione di Papa Francesco diretta proprio ai migranti nel paese, Caritas Italiana e Caritas Bosnia e Erzegovina hanno potuto avviare nuovi servizi psico-sociali nei Campi di Transito dell’area di Bihac e di Sarajevo, oltre che di distribuire articoli invernali (sciarpe, guanti, cappelli, scarpe) a oltre 1.500 ospiti dei campi stessi.

 



giovedì 18 febbraio 2021

RITIIRI SPIRITUALI DI QUARESIMA 2021

 



I ritiri spirituali sono una proposta spirituale che la Chiesa rivolge nei momenti forti dell’anno liturgico, come la quaresima. È un’esperienza spirituale che permette di approfondire la conoscenza della Parola di Dio e di gustare il silenzio interiore, per verificare il proprio cammino di fede (per questo è importante portare la Bibbia). Questo sarà lo schema che utilizzeremo nei ritiri di quest’anno (schema valido solo per giovani e adulti):

 

ore 15: ora media

Ore 15,15: meditazione biblica di don Paolo

Ore 16: esposizione del Santissimo sacramento (silenzio personale)

Ore 17: Vespri, condivisione della Parola, benedizione

 

FEBBRAIO

DOMENICA 21: Bevilacqua (in chiesa a Bevilacqua, adulti)

DOMENICA 28 Dodici Morelli e Galeazza (in chiesa a Dodici Morelli, adulti)

 

MARZO

DOMENICA 7 Palata Pepoli (a Palata, adulti)

DOMENICA 14 Ventenni delle 4 parrocchie (a Galeazza)

DOMENICA 21 ragazzi superiori 4 parrocchie (a Galeazza)

DOMENICA 28 2/3 media 4 parrocchie (a Galeazza)

mercoledì 17 febbraio 2021

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE 22-28 FEBBRAIO 2021

 



 

LUNEDI 22 a Palata

18,15 vespri e messa

20,15: collegamento con Estate ragazzi (a Palata e a Dodici Morelli) 

MARTEDI 23

20,30-21,30 lectio divina letture della domenica successiva (in meet) per tutte le parrocchie, clicca qui: https://meet.google.com/bsi-kzzr-ssx

Letture: Gen 22, 1-2.9a.10-13.15-18; Rom 8, 31b-34; Mc 9,2-10.

 

MERCOLEDI 24 a Galeazza

15: funerale a Bevilacqua

16,30 Messa Galeazza (don Paolo)

17,30-19: disponibilità per le confessioni a Galeazza

20,30: incontro con il gruppo cresimandi delle superiori di Bevilacqua a Galeazza (rinviato a causa del COVID)

 

GIOVEDI 25 a Bevilacqua

9,30 messa Galeazza (don Paolo)

11: benedizioni a Bevilacqua

17,30: bambini prima comunione (gruppo di Sonia)

18, 15 vespri Bevilacqua

18,30 messa e incontro genitori e cresimandi 


VENERDI 26 a Dodici Morelli

11: benedizioni a Dodici Morelli

17: vespri e messa Dodici Morelli

18: incontro superiori

 20,30: incontro ventenni

SABATO 27

8,30-12,30: Don Paolo è nello studio di Dodici Morelli (disponibilità per confessioni o altro)

ore 15,30: percorso in preparazione del matrimonio

16,30: incontro catechisti 4 elementare Dodici Morelli

Ore 17: catechismo

Ore 18,00: prefestiva Dodici Morelli

 

DOMENICA 28

ore 10: Dodici Morelli

ore 11,30 Bevilacqua

ore 15: ritiro spirituale adulti 12 Morelli (in chiesa a Dodici Morelli)

Ore 17,30: Palata Pepoli

 

 

 

 

martedì 16 febbraio 2021

L’ITINERARIO SPIRITUALE DEL TEMPO DI QUARESIMA OFFERTO DALLA LITURGIA DOMENICALE ANNO B

 



Mercoledì delle Ceneri: Gl 2,12-18(ritornare al Signore); 2 Cor 5,20-6,2 (è ora il momento favorevole); Mt 6, 1-6-16-18 (Preghiera, digiuno, penitenza – non con ipocrisia).

 

Prima: Mc 1,12-15 (Conversione)- Gen 9,8-15 (Alleanza di Noè- giusto); 1 Pt 3,18-22 (Gesù è il nuovo Noè).

Seconda: Mc 9,2-10 (trasfigurazione)-Gen 22 (Alleanza di Abramo con Isacco- obbedienza e fede); Rom 8, 31b-34 (Gesù risorto sta alla destra del Padre).

Terza: Gv 2, 13-25 (la purificazione del tempio-un nuovo modo di relazionarsi con il Padre) -Es 20, 1-17 (il decalogo); 1 Cor 1, 22-25 (La croce, simbolo del nuovo patto, è scandalo per i giudei stoltezza per i pagani):

Quarta: Gv 3, 14-21 (chi crede in Gesù ha la vita) – 2 Cr 36,14s (distruzione del tempio di Gerusalemme: l’alleanza disattesa); Ef 2,4-10 (Siamo salvi per amore, gratuitamente).

Quinta: Gv 12, 20-33 (chicco di grano- la vita donata) – Ger 31, 31-34 (la nuova alleanza-non più scritta nella pietra ma nel cuore); Eb 5,7-9 (imparò l’obbedienza dalle ose che patì).

Domenica delle Palme: Mc 14-15(passione e morte di Gesù nella narrazione di Marco)  – Is 50,4-7 (viviamo la nuova alleanza come il servo di JHWH che ascolta la Parola interiorizzandola); Fil 2, 6-11 (Gesù si è abbassato per incontrarci nella nostra umanità).

 

“Cerco i miei fratelli” INCONTRO ORGANIZZATO DALLA CARITAS Sabato 6 marzo 2021

 





I tre uffici regionali Caritas, Migrantes e Missio propongono una mattinata online di formazione aperta a tutti gli operatori pastorali. 

 

Sarà una riflessione a più voci sulle emergenze sociali create dalla pandemia, alla luce dell’enciclica “Fratelli tutti”.

 

Per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo segreteria@caritas-er.it e ricevere il link per il collegamento. Sarà possibile intervenire tramite la chat. Sono invitati i collaboratori diocesani e parrocchiali dei tre settori e tutti gli operatori pastorali interessati.

 

 

 

Ore 9.30 Lectio: don Mirko Santandrea Responsabile ufficio regionale Missio

 ore 9.45 Intervengono:

·        S.E. Card. Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEER

·        Prof. Mauro Magatti Sociologo ed economista

·        Prof. Chiara Giaccardi Università Cattolica Sacro Cuore

ore 11.30 Testimonianze ed esperienze dal territorio a cura di don Andrea Caniato, direttore ufficio regionale Migrantes

12.00 Conclusioni e prospettive future a cura di Mario Galasso delegato regionale Caritas Emilia-Romagna modera Valerio Corghi Referente Coordinamento Regionale Immigrazione Caritas dell’Emilia – Romagna

 


Per iscrizioni: segreteria@caritas-er.it

Alcuni giorni prima del seminario verrà inoltrato il link per poter partecipare al webinar.

Bosnia: la Caritas si mobilita


La proposta consiste nel far convergere il contributo del digiuno del mercoledì delle ceneri delle quattro parrocchie, in un'offerta da inviare alla Caritas dell'Emilia Romagna per l'emergenza migranti che si è creata in Bosnia, situazione descritta dal video qui postato.

Per donazioni o contributi:

La scorsa settimana abbiamo aperto un conto Caritas per raccogliere le offerte a fine di beneficienza delle quattro parrocchie: Galeazza, Bevilacqua, Palata Pepoli e Dodici Morelli.

IBAN: IT72F0850936790010009438964

Banca Centro Emilia credito Cooperativo

Il conto è intestato: Parrocchia San Giovanni Battista di Palata Pepoli - opere di carità quattro parrocchie


lunedì 15 febbraio 2021

ETTY HILLESUM (1914-1943) Pensieri dai Diari (incontro gruppi delle superiori 4 P)

 



Trovo bella la vita, e mi sento libera. I cieli si stendono dentro di me come sopra di me. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile, ma non è grave. Dobbiamo prendere sul serio il nostro lato serio, il resto verrà allora da sé: e “lavorare sé stessi” non è proprio una forma di individualismo malaticcio. Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in sé stesso – se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo»

Bene, io accetto questa nuova certezza: vogliono il nostro totale annientamento. Ora lo so. Non darò più fastidio con le mie paure, ma sarò amareggiata se altri non capiranno cos’è in gioco per noi ebrei. Una sicurezza non sarà corrosa o indebolita dall’altra. Continuo a lavorare e a vivere con la stessa convinzione e trovo la vita ugualmente ricca di significato, anche se non ho quasi più il coraggio di dirlo quando mi trovo in compagnia (…). Ho il dovere di vivere nel modo migliore e con la massima convinzione, sino all’ultimo respiro” 

Probabilmente è di lì che mi viene questa serenità, questa pace interiore: dalla coscienza di sapermela cavare da sola ogni volta, dalla constatazione che il mio cuore non s’inaridisce per l’amarezza, che i momenti di più profonda tristezza e persino di disperazione, mi lasciano tracce positive, mi rendono più forte”.

pomeriggio, le quattro e un quarto. Il sole illumina questa veranda e un vento lieve accarezza il gelsomino. Vedi dunque, un altro giorno è appena cominciato per me – quanti ne sono trascorsi da stamattina alle 7? Indugio ancora 10 minuti nell’osservare il gelsomino e poi, sulla bicicletta che non ci è stata requisita, vado dal mio amico, che è presente nella mia vita da 16 mesi e mi sembra di conoscere da 1000 anni – anche se a volte mi appare in una luce così nuova e meravigliosa da togliermi il respiro. Sì, il gelsomino. Come è possibile, mio Dio, se ne sta là stretto tra le mura dei vicini e il garage, e vede davanti a sè il tetto piatto, scuro e fangoso del garage. In mezzo a quel grigio, spento color di melma è così radioso, così incontaminato, così esuberante e così delicato come una giovane sposa temeraria che si sia persa nei bassifondi. Qualcosa di assolutamente incomprensibile.
Del resto, non c’è alcuna necessità di capire. Si può benissimo credere nei Miracoli, in questo 20° secolo. Questo è un miracolo. E io credo in Dio, anche se tra poco in Polonia i pidocchi mi avranno divorata. Quel gelsomino, quel gelsomino mi fa restare senza parole. È da tempo che si trova là, ma comincia a farmi restare senza parole solo adesso.

Christien, apro a caso la Bibbia e trovo questo: ‚Il Signore è il mio alto ricetto‛. Sono seduta sul mio zaino nel mezzo di un affollato vagone merci. Papà, la mamma e Mischa sono alcuni vagoni più avanti. La partenza è giunta piuttosto inaspettata, malgrado tutto. Un ordine improvviso mandato appositamente per noi dall’Aia. Abbiamo lasciato il campo cantando, papà e mamma molto forti e calmi, così Mischa. Viaggeremo per tre giorni. Grazie per tutte le vostre buone cure. Alcuni amici rimasti a Westerbork scriveranno ancora a Amsterdam, forse avrai notizie? Anche dalla mia ultima lunga lettera? Arrivederci da noi quattro. Etty. 

“La vita è difficile, ma ciò non è grave. Dobbiamo cominciare a prendere sul serio il nostro lato serio, il resto verrà sa sé: e “lavorare a se stessi” non è proprio una forma d’individualismo malaticcio. Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso, se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore, se non è chiedere troppo”

BIOGRAFIA DI ETTY HILLESUM (incontro gruppi giovani delle superiori 4P)

 


 

Esther Hillesum, conosciuta col nome di Etty, nasce il 15 gennaio 1914 a Middelburg in Olanda, in una famiglia della borghesia intellettuale ebraica. Il padre, Levie (detto Louis), era un professore di lingue classiche e in seguito preside del liceo di Deventer, incarico che ricoprì fino al 1940, quando gli venne revocato a causa delle leggi razziali. La madre di Etty, Rebecca Bernstein (detta Riva) nacque a Potcheb, in Russia, nel 1881, ma nel 1907, travestita da soldato, si rifugiò in Olanda per scampare a un pogrom. Qui sposa Louis Hillesum: la coppia ebbe tre figli: Etty, Misha e Jaap, questi ultimi eccezionalmente dotati l'uno nel campo della musica, divenne un pianista di talento e l'altro nelle scienze, studiò medicina e durante la guerra lavorò, in qualità di medico, presso l'Ospedale israelitico di Amsterdam.

Nel 1926 Esther si iscrive al liceo classico di Deventer. Sei anni dopo si trasferisce ad Amsterdam, dove si laurea in giurisprudenza nel 1939. Si iscrive poi alla facoltà di lingue slave, impartisce lezioni di russo e si interessa anche agli studi di psicologia. Nel marzo 1937 Etty va ad abitare presso la casa di Hendrik Wegerif (detto Han), nella quale anche suo fratello Jaap aveva vissuto per un certo periodo. Etty si occupa della gestione della casa, lavoro per il quale riceve una paga da Hendrik, anziano vedovo cristiano padre di quattro figli. I rapporti tra Esther e quest'uomo presto si trasformano in una relazione sentimentale. Sarà proprio in quella casa che Etty inizierà a scrivere il suo Diario (dal marzo 1941) dove annota la sua trasformazione spirituale e le sue vicende umane prima del trasferimento al campo di Westerbork. Nel 1939 infatti il governo olandese, in accordo con la principale organizzazione ebraica presente in Olanda, decide di riunire lì i rifugiati ebrei, tedeschi o apolidi, che vivono nei Paesi Bassi, pensando ad una loro futura riemigrazione.
Il 10 maggio 1940 i tedeschi irrompono in Olanda: cinque giorni dopo la regina e il governo si rifugiano in Inghilterra.

Nel febbraio del 1941 avviene l'incontro più importante della vita di Etty: quello con lo psicanalista Julius Spier, allievo di Carl Gustav Jung e iniziatore della psicochirologia, la scienza che studia la psiche di una persona partendo dall'analisi delle mani. Ebreo tedesco fuggito da Berlino nel 1939, Spier tiene ad Amsterdam dei corsi serali durante i quali invita gli studenti a presentargli le persone che poi diventeranno oggetto del suo studio. Bernard Meylink, un giovane studente di biochimica che vive nella casa di Han, propone Etty. L'incontro con Spier è per Esther folgorante: decide subito di prendere un appuntamento privato con lui per cominciare una terapia. Diventa sua paziente e assistente, poi amante e compagna intellettuale, nonostante la notevole differenza di età (lei ha 27 anni e lui 54) e il fatto che entrambi siano già impegnati in una relazione.
Quest'incontro segnò il via all'evoluzione della sua sensibilità in direzione sempre più spirituale (sebbene laica e aconfessionale), come testimonia nel suo diario.

 Tra i mesi di maggio e giugno 1942 nei Paesi Bassi viene portata a compimento l'attuazione delle leggi di Norimberga, che vietano agli ebrei, tra le altre cose, di usare trasporti pubblici, telefonare, sposarsi con persone non ebree. Dalla radio giunge la notizia (riportata da Etty nel suo diario, in data 29 giugno) che in Polonia sono stati uccisi 700.000 ebrei. Etty prende coscienza del piano nazista: lo sterminio della popolazione ebraica. Il 1° luglio 1942 il campo di Westerbork passa sotto il comando tedesco, diventa luogo di raccolta e smistamento per gli ebrei prigionieri diretti ad Auschwitz. Il 16 luglio Etty viene assunta come dattilografa al Consiglio Ebraico di Amsterdam, sezione assistenza alle partenze. L’ incarico non le piace, e venuta a conoscenza della decisione, da parte del Consiglio Ebraico di Amsterdam, di aprire una sezione nel campo di Westerbork, fa richiesta di trasferimento. La sua domanda è accettata: il 30 luglio 1942 comincia a lavorare al dipartimento di aiuto sociale alle persone in transito. A Westerbork gode di una certa libertà, che le consente di mantenere contatti con l'esterno e di scrivere numerose lettere. Torna talvolta ad Amsterdam, e proprio durante uno dei suoi soggiorni nella capitale olandese le viene trovato un calcolo biliare, è perciò costretta a una lunga degenza presso l'ospedale israelitico.

Il 15 settembre 1942 Julius Spier muore per un tumore al polmone. Etty, che in quel momento si trova ad Amsterdam con lui, ha il permesso delle autorità tedesche di partecipare al funerale. Il 5 giugno 1943 Etty torna al campo di Westerbork: rifiuta l'aiuto che molti suoi amici le offrono per nasconderla e sfuggire così alla persecuzione nazista. Affida ad una amica, Maria Tuinzing, gli 11 quaderni del diario, chiedendole di darli allo scrittore Klaas Smelik per pubblicarli alla fine della guerra, qualora lei non dovesse tornare più. Nello stesso mese arrivano a Westerbork anche i suoi genitori e il fratello Mischa, arrestati durante una retata. A luglio le autorità tedesche decidono che metà dei membri del Consiglio Ebraico presenti nel campo di Westerbork. deve tornare ad Amsterdam, mentre gli altri devono rimanere perdendo però ogni libertà di circolazione e comunicazione. Etty decide di restare.

 Il 7 settembre 1943 la famiglia Hillesum sale su un treno diretto in Polonia. Durante il viaggio Etty riesce a gettare un biglietto indirizzato ad un'amica ed è l'ultimo scritto di Esther. Verrà ritrovato lungo la linea ferroviaria e spedito. I genitori di Esther muoiono qualche giorno dopo la partenza, non è chiaro se durante il tragitto o al loro arrivo uccisi in una camera a gas.

Etty muore ad Auschwitz il 30 novembre 1943. Stessa sorte per suo fratello Mischa, il 31 marzo 1944. Jaap Hillesum, deportato a Bergen Belsen nel febbraio 1944, muore il 27 gennaio 1945 sul treno che liberava i prigionieri del campo, vittima probabilmente di un’epidemia di tifo. Nell’autunno del 1943 vengono pubblicate clandestinamente ad Amsterdam due lettere che Etty aveva scritto dal campo nel dicembre 1942 e il 24 agosto 1943. Ma per la pubblicazione complessiva delle sue opere bisognerà aspettare molti anni: il Diario viene pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1981 dall'editore Gaarlandt. E nel 1982 vengono pubblicate le Lettere scritte a Westerbork col titolo Il cuore pensante della baracca.



sabato 13 febbraio 2021

TORNA DISPONIBILE NELLE PARROCCHIE IL LIBRETTINO DEL CARDINAL ZUPPI

 


A partire da domenica 14 febbraio torna disponibile all'acquisto nelle nostre parrocchie il libretto del Cardinal Matteo Zuppi nel quale presenta l'ultima enciclica di Papa Francesco: Fratelli tutti. Il prezzo è di 5 euro. 

SETTIMANA DEI CONSIGLI PASTORALI


 




Nella settimana che va dal 15 sino al 21 febbraio in tre della quattro parrocchie si terranno i consigli pastorali (aperti anche a chi vuole partecipare), che sono uno strumento privilegiato per valutare insieme il cammino che stiamo intraprendendo e prendere, anche, alcune decisioni. Dobbiamo valutare come sono distribuiti i servizi nelle nostre parrocchie per fare in modo che il maggior numero di persone partecipino e siano coinvolte. Oltre a ciò, cercheremo di vedere insieme la possibilità di tenere le porte della chiesa aperte durante la settimana, dove ciò ancora non avviene. Nella seconda parte dei CPP prenderemo in esame il cammino della quaresima e la situazione della pastorale giovanile.

È nel Consiglio Pastorale che impariamo a crescere come comunità, lasciando da parte le mire personali e individuali, in vista del bene comune. È nei CPP che facciamo l’esperienza della Chiesa, che non è una O.n.G. e nemmeno un’associazione, ma una realtà che sgorga dall’Eucarestia. Lo stile dialogico, di attenzione agli altri, caratteristica di Gesù che leggiamo nei vangeli, ci accompagni nei CPP della prossima settimana.


LUNEDI 15 ore 20,30 Palata Pepoli

GIOVEDI 18 ore 20,30 Bevilacqua

VENERDI 19 ore 20,30 Dodici Morelli

MERCOLEDI 3 MARZO ore 20,30 Galeazza

d. Paolo

mercoledì 10 febbraio 2021

ESTATE RAGAZZI 2021

 



 

il passaggio in zona gialla ci permette di farti con più "serenità" una proposta per attivare/riattivare il tuo gruppo Animatori e arrivare carico alla serata di presentazione di lunedì 22/02.

In breve, la proposta è di convocare in parrocchia (in uno spazio adeguato per il rispetto del distanziamento e tutte le normative anticovid) il tuo gruppo Animatori alle ore 20.00 per fare una piccola gara tra parrocchie per indovinare il tema di quest'anno e tre attività che guiderai tu con i tuoi animatori per sottolineare alcuni aspetti educativi del tema stesso. Non ti preoccupare: non dovrai preparare nulla, ti manderemo noi un kit con tutto quello che ti occorre per la serata.

Alle 20.45 puntuali vi collegherete poi sul canale YouTube PGBologna per seguire la diretta. La serata terminerà alle 21.15/21.30 massimo, per permette a tutti di rientrare senza problemi prima del coprifuoco. Ti chiediamo di farci sapere entro giovedì 18/02 se riuscirai a convocare i tuoi ragazzi, così il venerdì ti manderemo la mail con il kit necessario.

Inoltre, ti consigliamo -se non l'hai già fatto- di iscriverti e far iscrivere gli animatori ai canali social della PG (in particolare Istagram PGBologna) per seguire tutte le novità e comunicazioni rispetto a ER.

Nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 febbraio caricheremo sui nostri canali 3 mini-video che "svelano" una caratteristica del tema.

Vi aspettiamo numerosi! la segreteria PG e OR

martedì 9 febbraio 2021

PROGRAMMA PASTORALE 15 - 21 FEBBRAIO 2021- Inizia il tempo di quaresima

 





 

LUNEDI 15 a Palata

11 incontro preti Zona a Renazzo

14,30: funerale a Bevilacqua

18,15 vespri e messa a Palata

Ore 19 incontro superiori

20,30: Consiglio pastorale (allargato)

 

MARTEDI 16

20,30-21,30 lectio divina letture della domenica successiva (in meet) per tutte le parrocchie, clicca qui: https://meet.google.com/bsi-kzzr-ssx

 letture: Gen 9,8-15; 1 Pt 3,18-22; Mc 1, 12-15


MERCOLEDI DELLE CENERI 17 (inizia la quaresima)

16,00: Galeazza (messa con rito delle ceneri)

18,30: Dodici Morelli (rito delle ceneri)

19,30: Bevilacqua (rito delle ceneri)

20,30: Palata Pepoli (rito delle ceneri)

 

GIOVEDI 18 Bevilacqua

9,30 messa Galeazza

17: incontro con i ragazzi delle superiori

18, 15 vespri e messa Bevilacqua

20,30: Consiglio pastorale

 

VENERDI 19 Dodici Morelli

17: vespri e messa Dodici Morelli

18: incontro superiori

19: incontro ventenni (confronto con un’esperienza in cui la fede hai inciso nella politica)

20,30: Consiglio pastorale

 

SABATO 20

8,30-12,30: Don Paolo è nello studio di Dodici Morelli (disponibilità per confessioni o altro)

17: incontro genitori catechesi con don Paolo

17: incontro 2-3 media ragazzi e genitori con Andrea Passerini che presenterà il progetto CRESYRAGAZ

18,00: prefestiva Dodici Morelli

 

DOMENICA 21

10: messa Dodici Morelli (responsabile: catechesi)

11,30 messa Bevilacqua

15: ritiro spirituale degli adulti di Bevilacqua a Galeazza

17,30: messa Palata Pepoli (responsabile: adulti)

19: incontro ventenni Palata (l’interpretazione della Bibbia)