Don Giovanni: responsabile diocesano Pastorale Giovanile
Sintesi: Paolo Cugini
C’è una dimensione che ci sta colpendo
profondamento: questa è la realtà che viviamo. Dare casa al futuro: guardare in
avanti. Papa Francesco: peggio di questa crisi c’è solo il dramma
di sprecarla, chiudendoci in noi stessi. Dobbiamo rendere un’occasione questo
dramma.
Evento
della distruzione della foresta. Si scopre che la foresta si sta ricostruendo
da sola. Viviamo un tempo in cui ci sono aspetti faticosi, ma anche possiamo
sentire che Dio lavora e sta ponendo dei segni che siamo chiamati a cogliere.
Recalcati:
la formazione non avviene mai sotto la garanzia dell’ideale. Ma sempre
contravento, con quello che c’è. Coraggio ragazzi siete sempre in tempo, anche
se siamo sempre in ritardo. È stato un anno controvento, ma una grande
occasione di crescita.
Abbiamo
sperimentato il male in tante forme, ma c’è anche un agire del bene. Alcuni aspetti
positivi dal punto di vista educativo:
·
relazione:
abbiamo dovuto fare scelte. Non possiamo stare da soli. Dove gli educatori
avevano rapporti con i loro ragazzi è continuato un legame.
·
Responsabilità: tanti
si sono presi delle responsabilità.
·
Creatività:
abbiamo dovuto inventarci tanti modi per stare vicini agli altri; anche in
ambito pastorale abbiamo dovuto inventarci qualcosa.
Prospettive:
Francesco:
Il frutto del sinodo dei giovani: o ci rinnoviamo o non diverremo significativi
per nessuno. C’è un tempo per dare spazio allo Spirito. C’è bisogno di uno
spazio creativo.
Due
osservazioni:
1. Discorso
della casa comune. Dire creazione più che natura. Come possiamo recuperare
nuovi stili di vita.
2. Fraternità.
Cercare punti di contatto, dialogare. Anelito a costruire una fraternità.
Sono due direttive su cui dobbiamo camminare. Estate
Ragazzi dovrebbe muoversi in questa direzione. Servono luoghi in cui rimpariamo
ad un nuovo rapporto con il quotidiano.
8.12.1841:
nascita dell’oratorio. È uno spazio di relazione, di accoglienza
gratuita, abitata. È uno spazio comunitario in cui si può vivere la casa
comune, in cui tutti ci sentiamo impegnati, un abbraccio per chiunque viene. È
uno spazio in cui si aiuta a incontrare Gesù in un modo accessibile. È un luogo
in cui si invita a pregare, in cui qualcuno mi aiuta alla carità. L’oratorio è
una scuola che cambia la vita. È uno spazio aperto al futuro, dove imparo ad
essere attento alla vita di ciascuno. È il cortile in cui incontriamo gli
amici. È lo spazio gratuito della continuità.
1989:
nasce ER a Bologna con Biffi. Nasce con il desiderio che fosse il volano per il
progetto invernale. Iniziarono tre parrocchie.
Comunità: È
un momento in cui la comunità cristiana si fa vicina ai bambini sul territorio.
In ER c’è l’incontro delle generazioni.
Progetto:
è un’esperienza progettata, un tempo di formazione. Questo progetto va
realizzato nella propria comunità, con caratteristiche specifiche. Dobbiamo
porci degli obiettivi.
È
un’esperienza in cui il gioco e lo sport hanno uno spazio grande che ha
bisogno anche del tempo libero. È il tempo del rapporto gratuito.
Spiritualità:
il tema vuole aiutarci ad entrare di più nell’esperienza della fede, del Vangelo.
È un cammino di educazione alla preghiera.
Ambienti:
è un tempo in cui prendersi a cuore gli ambienti. Dev’essere un ambiente che
dica qualcosa, una cura, un messaggio.
Rapporto
con il territorio: è importante mettersi in accordo con le
altre realtà presenti sul territorio.
Linguaggi:
mettere in rete competenze e linguaggi nuovi e diversi
Ecologia:
educare a questo tema delicato, ecologia integrale. Cosa usiamo, come usiamo le
risorse.
Verifica:
animatori, adulti.
ER
2021.
Serve progettare quello che vogliamo fare. Rischio: paura. Capire cosa possiamo
fare rispetto a ciò che possiamo fare. Alcuni hanno scelto di lavorare con gli
animatori. Occorre guardare la realtà per capire cosa possiamo fare.
“Abbiamo
ritrovato gioia delle relazioni”. Piccoli gruppi, giochi in modalità
nuova. Cercare e trovare vie nuove.
Diventa
necessario mettersi in rete con più persone possibili, con chi
lavora in territorio.
Norme:
attenzione alle norme, i protocolli. È il contesto che ci permette di stare
bene.
Diocesi:
sportello coordinatori.
Problema:
dove non ci sono più figure di preti giovani, si sta andando di qualche figura
di educatori pagati. Si discerne il carisma educativo.