sabato 2 gennaio 2021

PROPOSTA LITURGICA

 



(da discutere l'11 gennaio al CPU)

Premessa

Qui di seguito propongo alcuni passi della Sacrostantum Concilium (SC), che è il documento del Concilio Vaticano II (1962-65) sul tema della liturgia e che, per noi cattolici, è normativo.


La liturgia mediante la quale, specialmente nel divino sacrificio dell'eucaristia, «si attua l'opera della nostra redenzione», contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa” (SC, 2).

“Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche. È presente nel sacrificio della messa, sia nella persona del ministro,», sia soprattutto sotto le specie eucaristiche. È presente con la sua virtù nei sacramenti, al punto che quando uno battezza è Cristo stesso che battezza. È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura. È presente, infine, quando la Chiesa prega e loda, lui che ha promesso” (SC, 7).

“ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun'altra azione della Chiesa ne uguaglia l'efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado” (SC, 7).

La liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia (SC, 10).

 “È ardente desiderio della madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, ha diritto e dovere in forza del battesimo. A tale piena e attiva partecipazione di tutto il popolo va dedicata una specialissima cura” (SC, 14).

 

Problema: Come rendere le nostre liturgie, soprattutto l’eucarestia domenicale spazio in cui i fedeli partecipano attivamente?

Sarebbe importante che in ogni parrocchia si costituisse una équipe liturgica che durante la settimana si trova a leggere le letture della domenica successiva e prepara la liturgia domenicale.

Per essere più partecipata dai fedeli la messa domenicale potrebbe avere:

·        Un’introduzione all’inizio della messa che aiuta i fedeli a entrare nel tema della liturgia

·        Le tre invocazioni dell’atto penitenziale, se non vengono canate, possono essere preparate e proclamate da tre persone

·        Preghiera dei fedeli: le prime due proposta all’ambone e le altre dal posto dai fedeli. Per questo ogni parrocchia dovrebbe munirsi di un microfono senza fili. La preghiera dei fedeli esige che i fedeli si preparino a casa (come fa il parroco quando prepara l’omelia) per partecipare alla messa con una preghiera (chi se la sente).

·        Ringraziamento. Nei momenti forti è possibile venire all’ambone e leggere una preghiera di ringraziamento che aiuta le persone nel momento di silenzio dopo la comunione.

·        Canti: Il coro non sostituisce il canto dell’assemblea, ma dovrebbe guidarla a cantare. Ciò significa che si potrebbe prevedere qualche minuto della messa dove il coro insegna o ripassa qualche canto che sarà effettuato durante la messa. Per fare questo è necessario che il nome e il numero del canto sia detto ad alta voce per fare in modo che la gente accompagni. Se in questo periodo i libretti non possono essere utilizzati, si possono utilizzare altre strategie come fanno le altre parrocchie.

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