giovedì 24 febbraio 2022

L’ambiente dell’oratorio: luogo, tempi e linguaggi

 



 

 I luoghi. Spesso si dice che l’oratorio non è solo un luogo, ma è molto di più. Questa affermazione, pur molto vera, rischia di farci dimenticare l’importanza dell’avere un luogo che si possa considerare oratorio. Ciò non significa che il luogo sia indispensabile per iniziare, o che bisogna partire necessariamente da un luogo. Si possono valorizzare al meglio i luoghi che ci sono e pensare con cura a nuove strutture. Gli ambienti, il loro utilizzo e la loro gestione possono dire molto in riferimento alle scelte educative. È importante che gli ambienti dell’oratorio siano adatti alle attività educative e quindi sobri, ordinati e dignitosi. Essi dovrebbero essere percepiti dai ragazzi quasi come una seconda casa e perciò devono essere da loro in qualche misura custoditi e mantenuti al meglio. Ogni scelta relativa agli ambienti dell’oratorio va contemperata con le esigenze delle attività educative e non deve snaturare le finalità principali dell’oratorio. Per quanto possibile, si cercherà di dotare l’oratorio di tutte le strutture utili alle attività giovanili, in particolare degli spazi esterni per il gioco libero e per lo sport e quelli interni per le altre attività, tra cui l’angolo della preghiera o una piccola cappella. Tutte le strutture di servizio, come un piccolo bar all’interno dell’oratorio, devono essere in linea con la proposta educativa dell’oratorio.

I tempi. La dinamica dei tempi dell’oratorio costituisce oggi indubbiamente una questione che richiede una profonda riflessione e un intenso discernimento comunitario. È sotto gli occhi di tutti il grande cambiamento nei tempi di vita delle famiglie; questo dato richiede di essere contemporaneamente assunto ed educato. Non è possibile prescindere dalle esigenze concrete che la vita spesso impone e tuttavia non ci si può fermare a rispondere ad esse. L’oratorio, attraverso le sue diverse attività, si farà carico di aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad umanizzare il tempo e a vivere bene il giorno del Signore. Il progetto educativo dell’oratorio e la sua declinazione nel programma annuale avranno cura di armonizzare in modo sapiente i tempi della vita in riferimento alle diverse iniziative proposte e alle altre attività della parrocchia. Inoltre il progetto educativo di ciascun oratorio saprà indicare i momenti e tempi più opportuni in riferimento alle attività settimanali feriali e festive, così come nell’ambito del programma annuale. Una particolare attenzione dovrà essere riservata anche ai tempi liturgici e a quelli della crescita nella fede. Un tempo propizio per le attività dell’oratorio è senza dubbio quello estivo. Esso non esaurisce tutte le proposte dell’oratorio, che anzi trovano il loro fondamento nelle attività svolte durante l’anno pastorale, ma costituisce un momento decisamente privilegiato nel quale proporre attività formative e ludiche, sia in loco che residenziali.

I linguaggi. Il metodo proprio dell’oratorio è quello dell’animazione, ovvero quello del coinvolgimento diretto; è un metodo attivo che si caratterizza per il protagonismo del soggetto e per la notevole carica esperienziale. Esso parte normalmente da un’attività semplice, dinamica e attraente per comunicare dei contenuti o stimolare una riflessione. Tale metodo si serve di molti linguaggi a seconda dell’opportunità. Molto spesso la ricchezza di una proposta educativa dipende in grande misura dalla varietà dei linguaggi attraverso i quali riesce a esprimersi. L’utilizzo di più linguaggi può permettere un’assimilazione dei contenuti più precisa e profonda, oltre che dare la possibilità a ciascuno di esprimersi a partire dalle proprie inclinazioni naturali. L’oratorio assume volentieri i linguaggi del mondo giovanile contemporaneo, nell’auspicio che ogni interlocutore possa riconoscere la propria lingua. In particolare sceglierà di servirsi dei linguaggi del gioco libero e creativo, dello sport spontaneo e organizzato, della musica, della narrativa, del cinema e di altre dinamiche comunicative riconosciute, apprezzate e frequentate dai ragazzi. Tra i vari linguaggi, merita certamente una menzione quello della comunicazione nel nuovo ambiente digitale.

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