lunedì 26 luglio 2021

CON I RAGAZZI DI BEVILACQUA IN BICICLETTA A... BOLOGNA!

 


Non sono certo mancate le sorprese, i colpi di scena, le novità. E’ questa la sintesi del viaggio di oggi, che aveva per destinazione Cento e ci siamo trovati a Bologna. Ma andiamo con ordine.

Mattina appuntamento alle 8 in chiesa a Bevilacqua, per mettere la giornata nelle mani del Signore, chiedere la protezione di Gioacchino e Anna, genitori di Maria, dei quali oggi cade la loro ricorrenza.

Il viaggio in programma prevedeva due tappe – Renazzo e Cento – in cui, su richiesta di alcuni ragazzi, avrei presentato la situazione socio religioso dei fatidici anni ’60-’70 del secolo scorso.

Primo momento di studio


Così è stato con in mezzo la colazione nella piazza del Guercino a Cento.

Colazione in piazza a Cento


Poi, siccome era ancora presto, abbiamo deciso di accompagnare Elia dai nonni a Pieve di Cento. Sino a qui tutto tranquillo, tutto nella norma. A Cento avevamo salutato Mattia che doveva rimanere per una presentazione al Velodromo.


Incidenti di percorso: la catena


A Pieve di Cento è avvenuta l’illuminazione. Qualcuno, mentre eravamo seduti per dissetarci, ha osservato sulla segnaletica stradale che, per arrivare a Bologna, bastavano 20 Km. “E Basta?” Ha sussurrato qualcuno. “Be dai, allora ci andiamo!”, ha fatto eco un altro. E così, all’improvviso, carichi come delle molle, ci siamo ritrovati in sella con meta niente popò di meno che: BOLOGNA!

Qui sono iniziate le scoperte. La prima è che tutto l’itinerario era coperto da ciclabili molto belle.

La seconda è che, una di queste ciclabili – 7 km – era immersa nella natura, in mezzo ad un bosco e fiancheggiando un canale.




Finalmente siamo arrivati a Bologna, piuttosto provati e affamati e vedendo sulla strada una moderna costruzione, ci siamo diretti lì. In realtà si trattava della nuova sede del Comune di Bologna inaugurata nel 2008.



Mentre pranzavamo una signora, incuriosita, si è avvicinata e ha chiesto di dove eravamo. Dopo aver saputo la provenienza, ci ha chiesto se accettavamo un gelato, che abbiamo accettato senza battere ciglio. 



Siamo poi partiti in direzione Centro storico dove abbiamo voluto immortalare una giornata storica con una foto di gruppo sotto la statua del Nettuno (vedi prima foto del Post).

I giardini Margherita sono stati la nostra meta dove abbiamo deciso di fermarci per riposare e fare due chiacchiere.



Samu ed Elia si stanno chiedendo: ma Emma com'è messa?

A qualcuno era ventilata l’idea di ritornare a Bevilacqua in bici, ma è stato stoppato subito. Ci siamo, così, diretti alla stazione centrale per prendere il treno direzione Crevalcore.

Il tragitto Crevalcore-Bevilacqua è stato l’unico non fornito di ciclabili. In ogni modo, non essendo molto frequentata, non c’è stato problema.

In fila indiana! (era don Paolo che gridava)


Ci siamo, infine, ritrovati al punto di partenza, vale a dire in chiesa. Motivi per ringraziare Dio per la stupenda giornata non sono mancati. 

Grazie Signore!


Arrivederci, quindi, alla prossima. 


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